Il primo lunedì di ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Architettura, istituita dall’UIA – International Union of Architects, l’associazione nata nel 1946 per supportare gli architetti nel percorso di ricostruzione delle città devastate dalla guerra, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione di privati ed istituzioni su temi relativi al paesaggio, l’habitat e la città, e su come l’architettura possa giocare un ruolo attivo per un futuro urbano migliore.
La Giornata, che venne istituita ufficialmente nel 1996 e fatta coincidere con la data della Giornata Mondiale dell’habitat delle Nazioni Unite, quest’anno tratta l’importante tematica “Architettura per le comunità resilienti“, per sottolineare come l’architettura sia uno strumento essenziale per promuovere la costruzione di comunità virtuose in grado di mantenere il corretto equilibrio tra urbanizzazione e aree rurali, sviluppando pratiche urbane sostenibili promuovendo uno stile di vita che favorisca il benessere e la qualità della vita.
Qualità e benessere che, oggi come oggi, sono obiettivi legati a doppio filo al fenomeno del cambiamento climatico. Ci lasciamo alle spalle una stagione che ha visto tanti territori essere colpiti duramente da eventi atmosferici estremi, compreso il nostro, quello della Martesana.
Oggi, nella giornata dedicata alle comunità che hanno saputo resistere e ricostruire, sottolineiamo il grande lavoro dei volontari, della protezione civile, delle amministrazioni comunali e di tutti i cittadini che hanno dato il loro contributo per farci tornare in brevissimo tempo alla normalità.
È in questo contesto che l’architettura dovrà giocare un ruolo da protagonista nella prevenzione come supporto alle amministrazioni per la riduzione del consumo di nuovo suolo (prima grande causa della perdita di impermeabilità del terreno), ma soprattutto attraverso lo sviluppo di quella che viene definita Architettura Resiliente, ovvero la capacità di progettare edifici che si integrino nell’ambiente circostante.
Questa è la vera sfida contemporanea: valorizzare, tutelare e preservare ogni singolarità del contesto urbano, con un linguaggio stilistico che integri sostenibilità e architettura, che oggi più che mai acquisisce un ruolo sociale nella vita di ogni comunità.