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Hai piccole irregolarità edilizie e non sai come regolarizzarle? Grazie al nuovo Decreto Salva Casa 2024, semplificare queste situazioni è ora possibile! Tramezzi, soppalchi o altre difformità minori possono essere sanate rapidamente, senza lunghe procedure burocratiche.

Il Decreto Salva Casa, (DL. n. 69/2024), rappresenta un’importante riforma nel campo delle normative edilizie in Italia, approvato il 24/05/24 e convertito in legge il 28/07/24 ha l’obiettivo di semplificare la regolamentazione edilizia, favorendo la regolarizzazione di piccole difformità edilizie snellendo le procedure, riducendo i tempi e i costi per i proprietari di immobili.

Obiettivi del Decreto

Il principale obiettivo del Decreto Salva Casa è semplificare la sanatoria delle cosiddette piccole difformità edilizie, attraverso il pagamento di una sanzione. Tra queste difformità rientrano elementi come tramezzi, soppalchi interni e finestre, realizzati senza permesso o in maniera difforme rispetto al progetto originale. Invece di affrontare la lunga e complessa procedura della Doppia Conformità, queste difformità possono essere sanate in modo più agevole. 

La Doppia Conformità è un principio del Testo Unico per l’Edilizia (D.P.R. 380/2001) che prevede che un’opera abusiva debba essere conforme alle normative sia al momento della sua realizzazione sia al momento della richiesta di sanatoria. Il Decreto Salva Casa permette di superare questa rigidità per le piccole irregolarità, rendendo più semplice e veloce la loro regolarizzazione.

 

Tipologie di difformità sanabili

Le irregolarità che possono essere sanate con questo Decreto si dividono in tre categorie principali:

  1. Difformità formali:

legate a incertezze interpretative della normativa vigente e che riguardano la dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile.

  1. Difformità edilizie interne (tolleranze costruttive):

piccoli interventi edilizi realizzati senza autorizzazione, che complicano la verifica dello stato legittimo dell’immobile.

  1. Difformità sanabili in passato:

irregolarità che potevano essere sanate al momento della loro realizzazione ma che oggi non risultano conformi alle norme attuali.

  1. Incremento delle tolleranze costruttive:

Un’importante innovazione del Decreto riguarda l’ampliamento delle tolleranze costruttive ammissibili in edilizia. Adesso, è consentito uno scostamento rispetto al progetto originario del:

6% per appartamenti fino a 60 mq,

5% per appartamenti tra 60 e 100 mq,

4% per unità immobiliari tra 100 e 300 mq,

3% per unità immobiliari tra 300 e 500 mq,

2% per unità immobiliari oltre i 500 mq.

Questo aumento delle tolleranze mira a semplificare la regolarizzazione di piccole irregolarità senza compromettere la sicurezza degli edifici, rendendo le pratiche più snelle per cittadini e imprese.

Benefici per i proprietari di immobili

Il Decreto Salva Casa offre vantaggi concreti per i proprietari di immobili che devono affrontare piccole difformità edilizie. Prima dell’introduzione di questo Decreto, la presenza di tramezzi, soppalchi o altre modifiche realizzate senza autorizzazione poteva ostacolare la vendita di un immobile o rendere difficile l’ottenimento di un mutuo. Con il nuovo Decreto, queste irregolarità possono essere sanate attraverso il pagamento di una sanzione pecuniaria, eliminando le complicazioni burocratiche e le lunghe attese tipiche di una sanatoria tradizionale.

Autonomia delle parti comuni

Un’altra importante novità introdotta dal Decreto riguarda il principio dell’autonomia delle parti comuni all’interno dei condomini. Questo significa che eventuali irregolarità edilizie relative alle parti comuni non comprometteranno la legittimità delle proprietà esclusive e viceversa. Le modifiche sulle parti comuni e su quelle private potranno essere eseguite in modo indipendente, garantendo maggiore flessibilità agli abitanti dei condomini.

Superamento della Doppia Conformità per difformità parziali

Per quanto riguarda le difformità parziali, il Decreto introduce una semplificazione importante eliminando l’obbligo della Doppia Conformità. Mentre gli interventi senza permesso o con variazioni essenziali dal titolo abilitativo rimangono soggetti alla Doppia Conformità, per le difformità minori basterà dimostrare la conformità urbanistica attuale e quella edilizia al momento dell’intervento. Questo permette una sanatoria più semplice e veloce per gli interventi minori, senza dover rispettare i rigidi requisiti della doppia conformità.

Modifiche al Testo Unico per l’Edilizia

Il Decreto Salva Casa apporta diverse modifiche al Testo Unico per l’Edilizia (D.P.R. 380/2001). Tra queste, le più rilevanti includono:

Edilizia libera: l’introduzione di nuove categorie di opere che rientrano nell’edilizia libera, come le vetrate panoramiche amovibili (VePA), le pergole bioclimatiche e le tende da sole, purché non modifichino in modo permanente la volumetria dell’edificio.

Stato legittimo degli immobili: ora è possibile dimostrare la conformità legale di un immobile anche tramite titoli successivi o sanzioni già pagate.

Cambio di destinazione d’uso: sono state introdotte semplificazioni per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, in particolare nelle aree urbane, senza la necessità di nuove dotazioni di parcheggi o spazi comuni.

Il principio del silenzio-assenso

Una delle innovazioni più significative del Decreto è l’introduzione del principio del silenzio-assenso per le richieste di sanatoria. Se l’amministrazione comunale non risponde entro 45 giorni dalla presentazione della richiesta di sanatoria, questa viene considerata automaticamente approvata. Questo rappresenta una svolta importante per ridurre i tempi di attesa e rendere più rapidi i processi di regolarizzazione.

Se hai piccole difformità edilizie che desideri regolarizzarle senza complicazioni, contattaci ti aiuteremo a capire come mettere in regola il tuo immobile in modo semplice e veloce.

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