L’architettura è un’arte che supera la creazione di spazi fisici; oltre a soddisfare esigenze funzionali ed estetiche, gli architetti devono anche considerare la qualità degli spazi progettati. Una delle caratteristiche di fondamentale importanza è il comfort acustico degli ambienti rumorosi che, con riverbero eccessivo, possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita delle persone e sulla loro produttività.
L’acustica è un aspetto spesso trascurato nella progettazione degli spazi. Le pareti tessili fonoassorbenti rappresentano una soluzione innovativa per migliorare il comfort acustico, attraverso una suddivisione “reversibile” degli ambienti sia in ambito residenziale che direzionale, offrendo numerosi vantaggi estetici e funzionali. Questa tipologia di porta tessile rappresenta un’opzione attraente per affrontare le sfide della flessibilità degli spazi senza trascurarne il comfort acustico: grazie all’utilizzo di materiali tessili porosi come i tessuti fonoisolanti. Questi elementi divisori, sono infatti in grado di assorbire e dissipare il suono, riducendo l’eco e il rumore indesiderato. Le pareti tessili sono inoltre personalizzabili, non necessitano di lavori di muratura e sono disponibili in una vasta gamma di design, colori e texture.
Inoltre è possibile una suddivisione reversibile degli spazi “Open Space”: questa soluzione è utilissima per creare un’area di completa privacy in spazi di coworking e uffici poiché, aprendosi e chiudendosi come una quinta, offre percezioni dello spazio sempre nuove. Il risultato, è un elemento architettonico dallo stile essenziale che connette gli spazi in continuità ma allo stesso tempo rappresenta una componente decorativa in grado di caratterizzare in modo profondo gli ambienti nei quali è inserito.
Ne è un esempio l’applicazione utilizzata da Anice per la suddivisione dell’ampia Meeting Room del nostro cliente Contrader Roma, che all’occorrenza può essere trasformata in due diverse aree riunioni per un maggior raccoglimento.